Abelia Mosanensis / Zabelia tyaihyonii, un arbusto dal profumo irresistibile

Non è tra le più conosciute del Genere, ma non per suoi demeriti: l'Abelia Mosanensis, riclassificata Zabelia tyaihyonii, è infatti un arbusto molto ornamentale, che merita di essere tenuto in considerazione nella progettazione di un giardino di piccole o medie dimensioni. Si saprà far amare soprattutto per l'incredibile profumo dei suoi fiori, che le ha valso all'estero l'appellativo di 'fragrant Abelia'. Scopri lo speciale dedicato al Genere Abelia: Abelia, arbusto affidabile per tutti i gusti

Caratteristiche e coltivazione

Se coltivate con successo l'Abelia x Grandiflora o qualche suo ibrido, potreste essere tentati di aggiungere questo bell'arbusto alla vostra collezione: sappiate però che ha caratteristiche molto peculiari, che è bene conoscere prima di procedere all'acquisto o alla messa a dimora per non incorrere in delusioni. Iniziamo col dire che non è un sempreverde ma una caducifoglia: i rami dell'Abelia Mosanensis si spogliano ai primi freddi per riempirsi di foglie - ma soprattutto di fiori - appena le temperature tornano a essere stabilmente miti. La fioritura nel nostro Paese è primaverile e dura alcune settimane. In quel lasso di tempo vi regalerà una moltitudine di boccioli rosati e fiori bianchi, di un profumo intenso e gradevolissimo.
L'Abelia Mosanensis ha foglie grandi, armoniose, purtroppo soggette a vistosi danni "meccanici" in caso di giornate anche solo moderatamente ventilate, durante le quali la pianta è portata rapidamente alla disidratazione. Per questo motivo risulta poco adatta alla coltivazione in terrazzi e balconi, soprattutto in pieno sole. La collocazione ideale è in posizioni poco soleggiate o in ombra luminosa. Un'altra particolarità di questa Abelia è rappresentata dallo sviluppo radicale, che tende a essere molto superficiale: è quindi preferibile la messa a dimora in piena terra o in contenitori molto ampi, per dare modo alle radici di svilupparsi in larghezza più che in profondità. Si consiglia inoltre di prevedere la presenza di tappezzanti o piccole piante in grado di ombreggiare il vaso. Da evitare luoghi di passaggio o camminamento, dove le radici potrebbero rappresentare un intralcio o essere accidentalmente danneggiate. Tollera senza problemi rigori invernali, non è soggetta a particolari malattie o parassiti e non richiede potature vigorose, presentando un portamento ordinato e contenuto. La potatura è comunque sempre possibile in tarda primavera, a fioritura ultimata.

I danni dovuti al vento e al surriscaldamento

A seguire alcune foto che illustrano i danni dovuti al surriscaldamento delle radici superficiali di una pianta coltivata in vaso in pieno sole.
 Nei casi peggiori la pianta può essere soggetta a colpo di calore e morire a seguito dei danni riportati.

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