Come coltivare i Pelargoni (comunemente detti geranei)

I geranei (o meglio i pelargoni) sono tra le piante tradizionalmente più gettonate per il pieno sole. Facili da coltivare, ma purtroppo meno che in passato.

Facciamo chiarezza sui nomi...

Geranium non è Pelargonium: anche se entrambi i generi appartengono alla famiglia delle Geraniaceae, non possono essere confusi. Quelli che comunemente si utilizzano per abbellire terrazzi e giardini (nonché i protagonisti di questo post) sono i pelargoni. Ma iniziamo con un po' di storia. Il primo Pelargonio arrivò in Europa nel XVII secolo, ai Leiden Botanical Gardens dei Paesi Bassi. Si trattava del Pelargonium triste, pianta tuberosa il cui aspetto non si avvicina neppure lontanamente all'immagine che abbiamo oggi in mente parlando di geranei. Nella seconda metà del XVIII nuove specie decisamente più ornamentali furono importate dal Sudafrica e si diffusero in Germania e Inghilterra, dando origine a una fervente attività di ibridazione una volta che le mutate condizioni politiche resero più difficili i viaggi in Africa. I Pelargoni finirono per avere un tale successo da finirne travolti alla fine del XIX secolo, quando i "scarlet geranium" (citati anche in un aforisma di Oscar Wilde) erano ormai inflazionati da un utilizzo intensivo in aiuole, balconi e finestre.
It is widely known that [Charles] Dickens's favourite flower was the orange red zonal pelargonium 'Mrs Pollock' with its tricoloured leaves.
I Pelargoni hanno avuto il loro rilancio nella seconda metà del Novecento. Ne troviamo oggi per tutti gli usi e le collocazioni.

Principali gruppi di Pelargoni

Ci sono opinioni diverse sul numero di gruppi presenti nel Genere Pelargonium, The Royal Horticultural Society ad esempio ne individua 7. I seguenti sono i principali:
  • Zonali: portamento eretto, foglia tomentosa e cuoriforme, infiorescenza vistosa e rotondeggiante. Il più classico dei pelargoni, quello amato da Charles Dickens, per capirci. 


  • Edera: detto anche "geranio parigino" è una pianta ricadente dalle foglie lucide e carnose, con fiore singolo o doppio, monocolore o screziato. Nelle sue innumerevoli possibilità finisce per essere la scelta più rodata per abbellire un balcone o un terrazzo. Bello e affidabile al punto da rendere incantevole perfino una parete di cemento, come dimostra la foto di apertura.
  • Da foglia (fancy-leaved): Pelargoni apprezzati per le foglie colorate, che variano dal verde e giallo al marrone, sino al bianco. I fiori in questo gruppo sono piccoli e quasi trascurabili. Un esempio? Il grazioso cultivar "Frank Headley".
  • Imperiale: il gruppo comprende i bellissimi Pelargonium macranthum e Pelargonium grandiflorum. Le piante del gruppo presentano fiori molto grandi che variano dal lilla, rosa, bianco, al rosso e presentano il centro del fiore di colore più intenso.
  • Botanici: i Pelargoni che troviamo in commercio sono il risultato di lunghe ibridazioni, avvenute nel corso dei secoli. Nel gruppo dei Pelargoni Botanici rientrano le specie originali, autentiche, quelle ancora presenti in natura o che hanno avuto ibridazioni minime.
  • A foglia odorosa: gruppo dedicato ai Pelargoni a foglia profumata, come il Pelargonium x fragrans (nella foto) all'aroma di resina, il Pelargonium odoratissimum dal caratteristico profumo di mela; Pelargonium graveolens dal profumo di rosa o Pelargonium radens dal profumo di limone.
  • Angel: sono dei Pelargoni zonali che per le peculiari caratteristiche vengono spesso indicati come gruppo a sé stante. Presentano dimensioni ridotte (non superiori ai 30 centimetri) e fioriture estremamente abbondanti con bellissimi fiori bicolor. 

Coltivazione facile, con qualche trucco

Il successo dei pelargoni è legato alla loro facilità di coltivazione e anche alla semplicità con cui è possibile effettuare la moltiplicazione per talea: basta rompere un rametto e inserirlo nel terreno per trovarsi in breve una nuova piantina. Per conservare a lungo in salute i nostri geranei basterà quindi garantire la giusta quantità di sole (meglio evitare l'esposizione nelle ore centrali della giornata), irrigazioni mai eccessive, terreno ben drenato (attenzione ai ristagni!) e concimazioni a sostegno delle fioriture prolungate. Quando le temperature scenderanno sotto i 10°C andranno ritirati in serra fredda o in casa, dal momento che temono il gelo (le specie che tendono a lignificare sono un po' più rustiche). Si possono anche lasciare in cantina, con poca luce, a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa da mandare a riposo la pianta ma senza danneggiarne i tessuti (consigliati tra i 5 e i 10 gradi).

Patologie

Coltivare i pelargoni sarebbe semplice e soddisfacente, se non fosse per un flagello arrivato negli ultimi decenni anche da noi: la Cacyreus marshalli, detta anche licenide dei gerani, una piccola farfallina che dietro alla sua apparenza innocua nasconde l'anima del serial killer. Vai allo speciale sulla farfallina killer: Cacyreus Marshalli, ovvero la farfallina killer dei gerani: le foto per riconoscerla, i consigli per combatterla    

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