In autunno, il romantico spettacolo delle foglie che cadono diventa una fonte di stress per chi deve occuparsi della cura del giardino. Non si tratta solo di un problema di ordine e pulizia: le foglie cadute a terra, complice pioggia e umidità, possono rappresentare un rischio per chi si trova a camminare su vialetti, portici e marciapiedi, che diventano improvvisamente terribilmente scivolosi. Cerchiamo di fare chiarezza sulle responsabilità legali della gestione delle foglie morte a terra.
Quando togliere le foglie cadute
Un tappeto di foglie cadute, per chi possiede un giardino, può essere una risorsa oppure una grossa scocciatura, nel caso interessi non solo il prato ma anche i camminamenti: si dovrà infatti sempre intervenire per scongiurare il rischio di scivoloni tra i passanti. A tal proposito, vale la pena di ricordare che la rimozione del fogliame caduto rientra tra gli obblighi di manutenzione del proprietario del fondo: lui e solo lui è tenuto legalmente a rimuovere le foglie cadute sul vialetto davanti alla propria abitazione ed è lui che risponderà di eventuali danni nel caso qualcuno si trovi a scivolare rovinosamente a terra a causa della mancata pulizia. Anche se il proprietario ha incaricato di tale compito un custode, continua a essere responsabile nei confronti alla vittima dell’infortunio (ma potrà richiedere un risarcimento danni al custode inaffidabile). Il proprietario, in caso di contratto di locazione, è infine responsabile anche di eventuali danni accorsi al proprio inquilino per colpa delle foglie a terra. Insomma, anche se la casa è affittata a un'altra persona, chi deve assicurarsi che il vialetto sia pulito è sempre e solo il proprietario. Ma anche in zone di limitato passaggio è bene procedere con la pulizia, per evitare che la pavimentazione resti macchiata a causa di una prolungata permanenza di scarti vegetali (soprattutto nel caso di materiali porosi e non trattati con sistemi antivegetativi). Esiste infine un rischio di ingorgo nel caso siano presenti tombini o pozzetti.Quando non è necessario rimuovere le foglie cadute
Nel caso delle foglie cadute sul terreno, la decisione di rimuoverle è dovuta principalmente a fattori estetici o di decoro. Nel caso preferiate lasciarle al loro posto, a chi vi accuserà di pigrizia potrete controbattere con varie argomentazioni, che ne esaltano il ruolo all'interno dell'ecosistema:- rappresentano una pacciamatura naturale, proteggendo radici ed eventuali bulbi dal gelo;
- apportano attraverso la loro decomposizione minerali e risorse nutritive al terreno;
- proteggono il suolo dal dilavamento delle piogge;
- offrono rifugio e protezione agli insetti in letargo, ma soprattutto a larve e uova. Farfalle, ad esempio. Gli insetti non sono un buon argomento? Allora pensate ai poveri uccellini nei nidi a primavera che resteranno senza cibo se tutte le larve venissero sterminate. E, nel caso di giardini di campagna, pensate ai simpatici ricci.
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